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Shhhhhhhh.

1
Quante parole, buttate addosso al vento.
Shhhhhhh.

Pater.
Ave.
Gloria.
Salve Regina.

Stop.

Ciao, mamma.

Come se.

2
Come si bastassero le gocce di sudore che bagnano la terra che ci separa, quando durante la mia corsa serale passo a salutarti e mi siedo di fianco a te, per farmi sentire meglio. Per bagnarti la fronte. Per farmi sentire meno in colpa.
Invece non cambia nulla. E il problema sono io, ovviamente. Me lo dicono in tanti.
Ma il problema si deve togliere prima o poi. E il problema sono io.#2

Ciao, mamma.

La parabola del buon discendente.

0
Prosegue senza intoppi (anzi, un intoppo c'è stato e si è chiamato camposcuola 3a tappa) la discesa agli inferi del sottoscritto.
Mi ci sto impegnando proprio e ritengo che i risultati siano soddisfacenti.
Forse dagli inferi, quando sentirò che le fiamme inizieranno a scaldarmi come si deve il deretano, mi convincerò a tentare la scalata.
Sta di fatto che non voglio vedermi, non voglio vedere parecchia gente e non voglio vedere le stelle.
2 ne ho viste il 10 agosto. E che belle anche, soprattutto la prima.
Microcosmo, aspettami.

Ciao, mamma.
Il tuo deludente figliuol.

Il coraggio che avevi tu.

0

E io invece mi faccio schifo.
E non poco.

Ciao, mamma.