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Come se.

Come si bastassero le gocce di sudore che bagnano la terra che ci separa, quando durante la mia corsa serale passo a salutarti e mi siedo di fianco a te, per farmi sentire meglio. Per bagnarti la fronte. Per farmi sentire meno in colpa.
Invece non cambia nulla. E il problema sono io, ovviamente. Me lo dicono in tanti.
Ma il problema si deve togliere prima o poi. E il problema sono io.#2

Ciao, mamma.

Comments (2)

lacrime da vestire di poesia...
inni alla vita, che, nella sua, a volte, inspiegabile crudeltà, resta, comunque, un percorso affascinante e travolgente...
perchè i sentieri non sono sempre diritti e tutti uguali...
e le pietre aguzze, che fanno sanguinare i piedi, irrorate e accarezzate dalla pioggia, e poi dal vento, e dalle intemperie, col tempo diventano lisce, quasi morbidi giacigli...
non si può cancellare...
non si deve cancellare...
specie se i tuoi occhi sono i suoi, e la tua bocca, e le tue mani, ricordano lei...
la sua dolcezza, e sensibilità, la sua tremenda voglia di vivere...
lei è parte di te...
non ti può giudicare...
come potrebbe...
è in te, e tu in lei...
non hai niente di sbagliato in questo momento...
è solo e semplicemente "questo momento"...
datti il tempo...
quello che servirà...
sapendo che c'è sempre un sole dopo giorni e giorni di buio...
c'è...
un bacio,
s.

Vorrei lasciare scritte qui tante cose. Sarebbe l'unica maniera per comunicare, soprattutto ora che non ci si vede più. Almeno le leggeresti. E invece le scrivo ma poi le cancello per la paura di dire cazzate - un po' come è successo coi pochi sms che ti ho inviato negli ultimi giorni: prima di adesso non è mai stato tanto difficile scriverti - e perchè non mi va di lasciare alla portata di chiunque ciò che vorrei dire solo a te.
E a proposito, gli ultimi due di sms, te lo ricordo, sono di ieri sera... Vedi di rispondere in maniera positiva all'ultimo, indicandomi quel che ti ho chiesto, perchè tanto non ti mollo. E come me, sono in tanti a non mollarti, compresi chi non senti mai. Te l'ho detto e lo sai, sono un rompicoglioni! Due son le cose: o ti fai vivo, o mi faccio vivo io. La situazione mi inquieta, e non mi va neanche un po'. So che il peso è tutto sulle spalle tue e degli altri quattro che vivono con te. Chi vi sta intorno non può condividere con voi neppure un briciolo di tanta desolazione. Per quanto sincero, il tizio che ti dice roba del tipo "so quel che provi", non ne ha lontanamente una minima idea. Ma guai comunque se quel tizio non ci fosse. Perchè, al contrario, è un aiuto già solo per il fatto di esserci e di volerti bene. E poi vuoi mai sapere, magari c'è davvero anche chi, per motivi suoi, sa quel che provi...

f.