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L'anti-vigilia.

Oggi è l'anti-vigilia. Ma a me dell'anti-vigilia nella sua accezione "alla latina" (o alla latrina? boh..) di ante vigilia (cioé, prima della vigilia) non interessa granché, in tutta sincerità.
Interpreto l'anti-vigilia come una mission (come usano dire quelli bravi).

Io sono ANTI VIGILIA. A cosa serve vigilare su un qualcosa che, anno dopo anno, è sempre più svuotato del suo reale significato? Come posso vigilare io con le 200 cose che anche quest'anno mi sono trovato a dover portare avanti, nell'approssimarsi della festa della natività.
E poi questo per me, per noi come famiglia (e tu lo sai bene), è un anno che di "nativo" non ha avuto niente, anzi.

Il dazio con il destino, con il disegno del cosmo, con il motore di tutto, lo abbiamo pagato. Anzi, lo HAI pagato, tu che non ti meritavi di doverlo pagare in questo modo.

Il bimbo nasce, il bimbo piange, tu non ci sei più e noi piangiamo. E se non c'è consolazione per una madre che piange il proprio figlio, non c'è alcuna consolazione neanche per 4 figli e un marito che piangono la loro madre e moglie.

Pray for us.

Ciao, mamma.

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