Twitter
RSS

Le vite degli altri. La vita mia.

Il primo è il titolo di uno dei film più intensi e più devastanti che abbiamo mai visto.
Il secondo è il titolo di un film, del mio film, che ogni mattina riavvolgo daccapo senza trovarne mai il finale. Macché, non dico il finale, non arrivo al momento della svolta, a quello che quelli bravi chiamano spannung.
Momento di massima tensione. Tensione intesa come svolta? No, la mia è solo e semplicemente tensione. Come quella di oggi. Come quella respirata lungo quest'ultimo maledetto weekend.

Ulrich si chiamava, quel fenomeno di attore, in cerca di un'anima.

Ciao, mamma.

Comments (0)