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Se parlassi tu per me.

Se tu guidassi le mie parole, i miei comportamenti, i miei gesti. Sogno ogni giorno di sentire la tua voce chiamarmi da dietro un angolo della casa, della tua casa.
E coltiverò questo sogno finché non sarò io ad esalare l'ultimo respiro e finché il mio corpo non sarà portato dove è anche il tuo.

Manchi, tremendamente.

Ciao, mamma.

Comments (1)

Nel febbraio del '90 è morto un tizio che conoscevo. Aveva quarantanove anni, una moglie che lo adorava - e che continua ad adorarlo - e tre figli.
Anche il più giovane di questi, sebbene oggi non riesca a ricordare il padre (e nessuno può immaginare quanto la cosa gli pesi), sa che quello guida le sue parole, i suoi comportamenti, i suoi gesti.
Allo stesso modo, pure tu sai - perchè so che lo sai - che lei guida le tue parole, i tuoi comportamenti, i tuoi gesti. Può farlo perchè con te - e con voi - ha svolto il suo compito nel migliore dei modi, un po' come ha fatto quel tizio coi suoi figli. La voce che sogni di sentire, già la senti. Anzi, non hai mai smesso di sentirla. E' quella a guidarti, sempre e comunque. Perchè è una voce che va oltre la sua voce, è una presenza, che va oltre la sua presenza.
Ciao Umbe.

f.